Autorizzazioni generali temporanee frequenze ad uso privato
Le linee guida sono disponibili anche in lingua inglese:
Guidelines for temporary frequencies use (English version)
Per l’attività di installazione ed esercizio temporaneo di reti o servizi di comunicazione elettronica ad uso privato, per periodi inferiori ad un anno, la normativa italiana prevede il rilascio delle seguenti autorizzazioni temporanee:
- Autorizzazione generale temporanea con conferimento del diritto individuale d’uso di frequenze (individuate ed assegnate dalla Direzione DGPGSR, divisioni III e IV) rilasciata dalla divisione II della Direzione DGSCERP
- Autorizzazione generale temporanea per l’impiego di bande collettive con utilizzo di apparati di debole potenza e/o a corto raggio -ad esempio radiomicrofoni professionali - aventi le caratteristiche tecniche della raccomandazione CEPT ERC/REC 70-03 -Annesso 10 - (valutazioni tecniche a cura della Direzione DGPGSR, divisioni III e IV) rilasciata dalla divisione II della Direzione DGSCERP.
È necessario informare che per il rilascio delle predette autorizzazioni è dovuto il pagamento di diritti amministrativi e/o contributi.
L’uso delle frequenze senza autorizzazione è sanzionato ai sensi dell’art. 102 del Codice delle comunicazioni elettroniche DLgs 259/03.
Come richiedere l’autorizzazione generale temporanea ad uso privato
Compilazione domanda
Con diritto d’uso di frequenze
L’utente redige e firma il modulo di domanda “RICHIESTA AUTORIZZAZIONE TEMPORANEA FREQUENZE AD USO PRIVATO” compilando, per ogni radiocollegamento, la seconda parte del modulo (scheda tecnica).
- Richiesta autorizzazione temporanea frequenze ad uso privato (xlsx)
versione in lingua italiana - Frequency temporary private use (xlsx)
english version
Senza diritto d’uso di frequenze per utilizzo di radiomicrofoni professionali in banda ad uso collettivo
(vedi punto 1.2 lett.b del documento Specifiche tecniche)
L’utente redige e firma il modulo “RICHIESTA USO TEMPORANEO RADIOMICROFONI IN BANDA COLLETTIVA” indicando per ogni apparato le caratteristiche tecniche elencate nella seconda parte del modulo.
- Richiesta uso temporaneo radiomicrofoni in banda collettiva (versione pdf, versione doc)
versione in lingua italiana - Wireless microphone srd temporary use (pdf version, doc version)
english version
Trasmissione domanda
L’utente invia il modulo, compilato in ogni sua parte, all’indirizzo di posta elettronica frq.temp@mise.gov.it, riservato alla ricezione delle richieste.
Avvertenze
- Inviare la richiesta, preferibilmente, 15 giorni prima rispetto al giorno in cui si intende usare le frequenze, per consentire l’esame radioelettrico ed i necessari coordinamenti con i gestori delle bande di frequenza;
- Indicare nel modulo un indirizzo e-mail supplementare;
- Indicare sempre nell’oggetto di ogni corrispondenza il numero identificativo che il Ministero comunicherà all’utente alla ricezione della domanda.
Allegati
- Schema procedura di rilascio dell’autorizzazione generale temporanea ad uso privato (pdf)
- Contributi e modalità di pagamento (pdf)
- Specifiche tecniche (pdf)
Principali norme di riferimento
- D.Lgs 1 agosto 2003 n. 259 e s.m. Codice delle comunicazioni elettroniche
- D.M. 27 maggio 2015 Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze
- D.M. 17 aprile 1997 n. 162 Regolamento concernente modificazione al decreto ministeriale 21 febbraio 1986 recante la normativa relativa ai collegamenti radiomobili privati
- D.M. 23 settembre 2010 Modifica al decreto 10 gennaio 2005 recante specifiche tecniche delle interfacce radio regolamentate
- D.M. 4 novembre 2010 Informazioni sull’uso dello spettro radio -apparati a corto raggio (SRD)
- Direttiva 2014/53/UE concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di apparecchiature radio e che abroga la direttiva 1999/5/CE
In occasione di grandi eventi o per garantire una gestione ed un utilizzo efficiente e armonizzato dello spettro radio, è facoltà del Ministero valutare la necessità di applicare eventuali deroghe a tali indicazioni, fermo restando il rispetto del quadro normativo vigente nazionale ed internazionale.
Uffici del Ministero coinvolti
- DGSCERP - Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali - Divisione II;
- DGPGSR - Direzione generale per la pianificazione e la gestione dello spettro radioelettrico – Divisioni III e IV;
- DGAT - Direzione generale per le attività territoriali - Ispettorati Territoriali
Ultimo aggiornamento: 26 maggio 2017